TERZIGNO, un paese alle pendici del Vesuvio, era in antico periferia della vecchia Pompei come dimostrano i resti archeologici di alcune ville romane rinvenute nell’area della cava Ranieri a partire dal 1981, dove proprio l’attività estrattiva ne ha favorito la scoperta, come periferia di Pompei, anche l’agglomerato romano che sorgeva nel luogo dell’attuale Terzigno è stato devastato dall’eruzione del 79 d. C.;
Le strutture relative alle ville rinvenute, si trovano a circa 20 mt sotto il piano di campagna attuale e sono state sepolte dai prodotti piroclastici delle eruzioni vesuviane che si sono succedute dal 79 d.C. fino all’ultima del 1944. Queste sono solo alcune delle tantissime che in antico ricoprivano questo territorio ed erano destinate alla residenza dei ricchi proprietari per la vita in campagna e per la produzione agricola, in una terra ricca e fertile , quale può essere quella che vive alle falde di un vulcano che arreca distruzione con le sue eruzioni e rende fertile il suolo agricolo.